sabato 10 settembre 2011

Quegli amici chiamati ormoni...

"TUTTE LE DONNE POSSONO ALLATTARE"...questo è il titolo dei corsi sulla preparazione all'allattamento che tengo al consultorio! E in effetti è proprio così...madre natura ci ha "programmate"  per poter allattare i nostri cuccioli come fanno tutti i mammiferi e per fare ciò ci ha dotate di un sistema, direi perfetto, che è composto dalla macchina principale, ovvero la MAMMELLA, dalle sue console di comando, gli ormoni PROLATTINA e OSSITOCINA e dal suo conducente, il NEONATO.


PROLATTINA - Stimola direttamente le cellule della ghiandola mammaria a produrre latte. Viene stimolata dalla suzione del neonato: più il bambino succhia (ovviamente in modo corretto) e più prolattina si produce; durante ogni poppata viene prodotta la prolattina che prepara la mammella alla poppata successiva. Più il neonato si attaccherà al seno più prolattina sarà prodotta. Inoltre sono fondamentali, soprattutto all'inizio, le poppate notturne, durante le quali la prolattina è secreta a livelli ancora più elevati. La prolattina  fa sentire la madre rilassata o sonnolenta e stimola l'istinto di accudimento; la sua produzione può essere ridotta dagli stati ansiosi.

OSSITOCINA - E' l'ormone del travaglio e anch'esso dopo il parto viene stimolato dalla suzione del bambino. Questo ormone fa contrarre le cellule che circondano agli alveoli aumentando la pressione del latte che scorre attraverso i dotti fino ai seni galattofori e da lì direttamente nella bocca del neonato (riflesso di eiezione del latte). Durante la poppata  la mamma può avvertire delle contrazioni uterine (soprattutto nel post partum),  il latte può uscire dall’altro seno e si può sentire una sensazione di formicolio del capezzolo e del seno poco prima e durante la poppata. E’ proprio il riflesso ossitcinico che può determinare la fuoriuscita di latte dal capezzolo persino al solo pensiero di allattare o sentendo il pianto del bambino.
Tutte le situazioni negative (dolore, stress, ansia) inibiscono la produzione di ossitocina e il riflesso di eiezione; sarà quindi necessario che la mamma si senta a proprio agio, sia comoda e sia messa in condizioni di tranquillità per poter allattare serenamente.
 

NEONATO - come ho già detto, il ruolo del neonato è fondamentale per la produzione di entrambi questi ormoni. E' quindi necessario che si attacchi il più presto possibile al seno e, soprattutto in maniera adeguata.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Daria,
abbiamo una domanda da farti: come ci si può comportare se un neonato di un mese chiede di attaccarsi per una mezz'ora quaranta minuti consecutivi per poi riattaccarsi dopo quaranta minuti circa, specie la notte? Quando si attacca non èdetto che puppi, perchè si addormenta e giochicchia... Ti assicuro che è snervante. Rischio l'esaurimento!!

Unknown ha detto...

Ciao a voi!In realtà è una cosa abbastanza normale, soprattutto quando sono così piccoli!il primo mese possono volersi attaccare parecchio, anche a distanza di 30-40 minuti perchè devono calibrare la quantità di latte giusta per il loro fabbisogno.Purtroppo però, essendo piccoli(quanto mesi ha il vostro bimbo?), si stancano facilmente e così ci mettono un sacco per mangiare...capisco che sia stancante, ma è tutto lavoro che lui sta facendo necessario per avviare bene l'allattamento. Cerca di essere comoda e tranquilla quando lo allatti, magari distraiti con la tv e di notte cerca di attaccarlo da sdraiata così tu puoi riposare mentre lui "si serve da solo"!...è fondamentale che tu pensi a riposarti appena puoi!man mano che prenderà peso e che la produzione di latte si stabilzzerà, vedrai che i tempi si allungheranno tra una poppata e l'altra e lui ci metterà meno a ciucciare!...ricordate di firmare i post!

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